15 anni dell’Associazione “Il Seno di Poi”
11 dicembre 2006 – 11 dicembre 2021
Il Seno di Poi, nata l’11 dicembre 2006, in realtà parte da molto più lontano: dal 1998, dal Percorso Integrato di Sostegno dell’AUSL bolognese dedicato dapprima alle donne che avevano avuto diagnosi di cancro al seno dallo screening mammografico e successivamente aperto a tutte le donne affette da carcinoma mammario.
Un piccolo percorso d’eccellenza, iniziato quindi più di 20 anni fa, presso l’allora Consultorio Roncati in via S. Isaia a Bologna
Una ginecologa, la dottoressa Adelina de March e una psicoterapeuta, la dottoressa Simonetta Segàla, insieme alle/ai responsabili AUSL interessati, si assumono il compito di riempire questa forma elastica, far crescere il progetto e farne un aiuto concreto per le centinaia di donne che vi faranno ricorso.
Sono i chirurghi e gli oncologi a dare l’indirizzo di via S. Isaia 94. Le donne incontrano, in Prima Visita, le due dottoresse insieme. Adelina de March e Simonetta Segala hanno la fortuna e la capacità di lavorare armoniosamente per accogliere e ridare a donne, ferite nel corpo e nell’anima, la capacità di tornare a progettare la loro vita e a sorridere.
Il percorso si arricchisce nel tempo di varie attività: Yoga, Arteterapia, Educazione alla corretta nutrizione, Agopuntura (attraverso il percorso Acclimat della dottoressa Lesi), incontri di Omeopatia, Danzamovimentoterapia e dal bisogno di condivisione che le donne esprimono nascerà un gruppo d’incontro e di educazione sanitaria che diventerà un gruppo AMA dal nome Sempre Insieme ancor oggi attivo.
Da questo gruppo, dal sostegno e dall’incoraggiamento partecipe delle due dottoresse nascerà l’associazione Il Seno di Poi.
L’11 Dicembre 2006 sette donne che frequentano da anni il Percorso e le due dottoresse fondano la nostra Associazione.
Da allora sono passati 15 anni.
L’intuizione delle due dottoresse a capo del Percorso AUSL dedicato alle donne con carcinoma mammario, che forse a quel Percorso prezioso cominciavano a venir sottratte risorse, si rivelerà purtroppo veritiero.
Pian piano le risorse finanziarie a disposizione diminuiscono, i tagli continui alla Sanità Pubblica tolgono lo yoga, arteterapia, danzamovimento terapia; le varie riorganizzazioni sanitarie sottraggono l’ecografia mammaria da Servizio del Consultorio per riservarla agli ambiti ospedalieri (finché non scomparirà addirittura dal novero degli esami diagnostici offerti dall’‘AUSL bolognese).
Dei servizi e delle attività che il Percorso offriva resteranno il Percorso Psicoterapico e quello Ginecologico, la Dietologia, il Gruppo AMA e la Scrittura Espressiva: la prima attività guidata da una donna operata di cancro al seno, Loredana d’Emelio, che ha offerto da subito di condurre un gruppo di Scrittura, ancora oggi attivo. Le finalità di Automutuoaiuto, di condivisione, di contenimento emotivo che si attuano in questo gruppo indirizzeranno la scelta di tutte le altre attività creative della futura Associazione.
Il resto è Storia.
Il Seno di Poi si troverà a proteggere quello che resta del Percorso AUSL, attualmente ridotto al Gruppo AMA, mentre le poche ore rimaste di Servizio Psicologico e Ginecologico passano nella Convenzione che viene stipulata tra AUSL e Associazione la cui sede operativa viene individuata, all’interno dello storico complesso Roncati dove si trova tuttora.
L’Associazione, la prima e unica a Bologna con le caratteristiche del Fare Insieme e dell’Automutuoaiuto, diventerà un punto di riferimento per le donne operate di tumore al seno, e un referente anche per le Istituzioni Sanitarie bolognesi. Anche altre future associazioni emiliane: Donne di Petto di S. Giovanni in Persiceto e Seno n Altro di Reggio Emilia prenderanno spunto da essa
Nel 2007, anno in cui verrà a mancare all’improvviso la dottoressa Adelina de March, Il Seno di Poi partecipa al Convegno sulle Malattie Oncologiche organizzato dal Comune di Bologna e sarà quello il suo debutto sulla scena pubblica bolognese.
Da lì in avanti verrà invitata a validare i PDTA delle 2 Breast Unit cittadine e a partecipare attivamente a Convegni oncologici di riferimento organizzati dal S. Orsola e dell’AUSL portando la testimonianza delle sue socie e spunti di riflessione costruttiva.
Nel 2009 Il Seno di Poi viene scelta da Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali) per partecipare ad una ricerca dal titolo “Empowerment dei cittadini e delle comunità nei percorsi di cura e assistenza”.
Nel frattempo cresce il numero delle socie che dopo pochi anni supererà il centinaio, aumentano le attività più specificatamente dedicate alle donne operate: all’accoglienza e all’ascolto psicologico si affiancheranno l’ascolto telefonico, nato grazie alla generosa disponibilità di Maria Rosa Smeraldi, e la Banca delle Parrucche. Grazie a Milvia Poppi nascerà anche Il Giardino Della Lana. L’ Associazione, che si finanzia esclusivamente con il tesseramento e le donazioni, comincia a partecipare ai bandi per progetti dedicati al terzo settore creati da Associazioni più grandi e da Istituzioni pubbliche e private.
Dalla Komen Italia verranno molti fondi e altri dalla Fondazione Del Monte, dalla Fondazione OVIV della Cooperativa Ansaloni, da Coop Alleanza.
Nel 2011 scompare Antonella Alberani, una delle socie fondatrici, e il coro che nasce in quell’anno prenderà il suo nome. Nello stesso anno nasce il Laboratorio di Teatro guidato da Tita Ruggeri.
Nel 2017 Il Seno di Poi si associa ad Europa Donna e da lì inizia la fruttuosa collaborazione che porterà, nel 2021 alla costituzione di Europa Donna Emilia Romagna.
Alla prima Presidente, Paola Barchiesi, si succederanno Maria Paola Falleroni, Gabriella Orlando e la presidente attuale: Morena Casarini.
Durante questo percorso, iniziato da molte di noi da 20 anni e più, abbiamo perso tante, troppe compagne, sorelle.
Daniela, Angela, Tamara, Michela, Antonella, Anna Maria, Roberta, Marina, Emilia, Beatrice, Rita se ne sono andate dopo essersi nuovamente ammalate. Ognuna è viva nel nostro cuore, ognuna ci ha arricchito e ha fatto parte della nostra vita, e ognuna ci è vicina nel nostro impegno quotidiano per aiutare chi viene da noi.
Gli ultimi 2 anni, segnati dalla pandemia di Covid 19, sono stati duri e difficili per tutte le Associazioni di volontariato, specialmente per quelle piccole come la nostra. Abbiamo dovuto sospendere più volte le attività in presenza, chiudere la sede: e per un’Associazione che fa dell’Accoglienza e dell’Ascolto in vivo il suo punto di forza è stato doloroso. Ma siamo qui, tutto quello che si poteva fare è stato fatto on line: il laboratorio di teatro, il coro, hanno prodotto video, così come la ginnastica posturale che settimanalmente con gli esercizi proposti dalla dott.ssa Monica Guidi ci ha accompagnate.
Adesso, pian piano si ricomincia: la serata del 26 Novembre 2021 svoltasi nell’Oratorio dei Filippini, ha voluto non solo festeggiare i nostri 15 anni, ma dare un chiaro segno della nostra presenza e vitalità.
Passerà anche questo secondo non facile Inverno ancora accompagnato dal Covid, ma ne verremo fuori, pronte, come sempre, ad accompagnare e aiutare tutte le donne che hanno bisogno.
M. Paola Falleroni