Monica Guidi tedofora alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026: una vita accesa da sport, coraggio e rinascita
La chinesiologa ravennate Monica Guidi è stata scelta come tedofora per Milano-Cortina 2026. La sua storia di sportiva, professionista e donna che ha affrontato il tumore al seno è un esempio di forza, passione e speranza.
Un messaggio di luce e di speranza
Come associazione Il Seno di Poi siamo orgogliose di condividere la notizia di Monica Guidi, nostra amica e professionista stimata, scelta tra i tedofori delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. La sua storia rappresenta esattamente i valori in cui crediamo: resilienza, rinascita, impegno e fiducia nella vita.
Il percorso di Monica dimostra che, anche dopo una diagnosi di tumore al seno, è possibile riscoprirsi più forti, più consapevoli e capaci di accendere una luce anche per gli altri. La sua nomina a tedofora è una gioia per tutta la nostra comunità.
Un riconoscimento che premia la resilienza e la passione
Monica Guidi, 51 anni, originaria di Fusignano, è tra i 10.001 tedofori scelti per portare la Fiamma Olimpica di Milano-Cortina 2026. Un incarico di grande prestigio che celebra la sua lunga carriera sportiva e il suo straordinario percorso umano fatto di determinazione e amore per la vita.
Fin da bambina, Monica ha coltivato la passione per la bicicletta grazie a una compagna di scuola e alla Polisportiva Aurora di Fusignano. Con il tempo, la sua dedizione l’ha portata a gareggiare ai massimi livelli, indossando anche i colori della Gelati Sanson Pol Edera di Forlì nella categoria Elite.
Con sacrificio e spirito di squadra ha conquistato risultati nazionali e internazionali, imparando che – nello sport come nella vita – nulla si ottiene da soli.
Dalla carriera sportiva alla formazione e alla cura del corpo
Terminata la carriera agonistica, Monica Guidi ha scelto di dedicarsi alla formazione, laureandosi in Scienze Motorie e diventando tecnico federale. Per quasi un decennio ha guidato il settore femminile del ciclismo dell’Emilia-Romagna, contribuendo in modo decisivo alla crescita di un movimento allora ancora giovane e poco conosciuto.
Parallelamente, ha ricoperto incarichi di rilievo come rappresentante degli atleti nel CONI regionale, affermandosi come figura di riferimento nel panorama sportivo locale.
La sfida più grande: affrontare e superare il tumore al seno
Nel 2010 la vita le ha posto davanti la prova più difficile: una diagnosi di tumore al seno, scoperta per caso durante il lavoro di bagnina di salvataggio. Dopo un lungo percorso di cure, tra chemioterapia e interventi, Monica ha saputo trasformare la sofferenza in un nuovo inizio.
Determinata a non arrendersi, ha intrapreso un cammino di studio e specializzazione che l’ha portata a diventare chinesiologa e posturologa, dedicandosi alla rieducazione fisica e al movimento adattato per pazienti oncologici, cardiopatici e trapiantati.
Oggi dirige la Back School Ravenna, dove ogni giorno dimostra che anche dopo la malattia è possibile ritrovare benessere, fiducia e pienezza di vita, grazie alla competenza e all’esercizio fisico guidato.
Scienza, divulgazione e speranza
Monica Guidi ha pubblicato diverse ricerche scientifiche e, nel marzo 2025, uscirà il libro “Il tumore si combatte anche con lo sport”, scritto insieme a un gruppo di docenti universitari. Un progetto che unisce esperienza personale, conoscenza scientifica e una profonda visione umana della salute.
Il suo motto, “Si cade, ma poi ci si rialza”, riassume perfettamente il suo percorso e lo spirito con cui affronterà anche questa nuova avventura come tedofora olimpica: portare la Fiamma come simbolo di passione, energia e speranza.
Una storia che illumina la strada
Dal ciclismo alla lotta contro il tumore, dalla ricerca alla formazione, la storia di Monica Guidi è un esempio concreto di come lo sport possa diventare strumento di rinascita e trasformazione.
La sua nomina a tedofora per Milano-Cortina 2026 rappresenta non solo un riconoscimento personale, ma anche un messaggio universale di fiducia e di forza: lo sport può davvero illuminare la strada di chi sceglie di rialzarsi e ricominciare.
Testo rielaborato da un articolo pubblicato su “Il Resto del Carlino – Ravenna”. Introduzione a cura dell’associazione Il Seno di Poi.
