Tutte insieme contro il tumore
FONTE: CANTIERE BOLOGNA
L’associazione “Il Seno di Poi OdV” dà appuntamento oggi in Sala Farnese a Palazzo d’Accursio. Il progetto di e per donne operate di carcinoma mammario, un punto di sostegno dall’intervento alle fasi successive per condividere ansie, paure e attività, compie diciannove anni da quando le nove socie fondatrici lo pensarono come una sfida alla malattia
di Paola Falleroni, socia fondatrice dell’Associazione Il Seno di Poi Odv
Oggi, nella Sala Farnese a Palazzo d’Accursio, dalle 16.30 avrà luogo un evento di sensibilizzazione sul tumore al seno e promozione della prevenzione oncologica.
Il tumore al seno è una malattia purtroppo sempre più diffusa tra le donne, anche molto giovani ma, fortunatamente, è tra le neoplasie una delle più curabili. A questa malattia da molti anni è dedicato il mese di ottobre e sono molti gli eventi programmati, anche a Bologna e in provincia. Questo in Sala Farnese è promosso dall’associazione Il Seno di Poi OdV. Fondata nel 2006 da nove socie è costituita da donne operate di carcinoma mammario per aiutare e sostenere le donne che si trovano ad affrontare questa malattia.
L’associazione – con sede presso la Casa della Comunità Porto Saragozza in via San’Isaia 94/a -, forte di “esperte per esperienza” provenienti da un piccolo gruppo Ama (automutuoaiuto) nato all’interno di un percorso che alla fine degli anni Novanta l’Ausl bolognese aveva dedicato alle donne malate di carcinoma mammario, ha sempre avuto come obiettivo primario l’accoglienza, l’ascolto e il supporto in tutte le fasi del percorso oncologico. Perché la diagnosi di tumore destabilizza, ferma la vita e può sconvolgerla. E avere un luogo dove poter dire quello che anche agli affetti più cari non si racconta, condividere ansie e paure e sapere di essere comprese è per molte donne davvero importante.
Un’associazione creata dalle donne per le donne. Per accoglierle, accompagnarle, sostenerle con attenzione e affetto ed essere un punto di riferimento per chi, dalla diagnosi di cancro al seno e durante il periodo delle terapie si sente smarrita e, pur in un contesto di affetti, sola.
Nel tempo Il Seno di Poi si è interfacciata con tutte le Istituzioni Sanitarie pubbliche partecipando a convegni, ottenendo certificazioni di entrambe le Breast Unit bolognesi e convenzioni sia con l’ Asl sia con la clinica Universitaria Sant’Orsola Malpighi. Fa inoltre parte della rete nazionale di Europa Donna. Grazie al 5X1000, a donazioni e ai bandi di progetto della Komen Italia e di Fondazioni bancarie sono state create numerose attività e percorsi dedicati alle donne operate. Da quelle più specificamente mirate come l’ascolto telefonico, l’accoglienza, il supporto psicoterapeutico, la banca delle parrucche, la ginnastica posturale, a quelle motorie come il Nordic Walking, lo Yoga, fino a quelle creative come la scrittura espressiva, il ‘Giardino della lana’ , il laboratorio di teatro ‘Le Salamandre’ e il coro ‘Antonella Alberani’.
Perchè se è fondamentale essere ascoltate e avere attività mirate al sostegno, lo è altrettanto poter avere una woolfiana“stanza tutta per sè” dove trovare o ritrovare passioni che si erano perse nel tempo o non si sapeva neanche di poter avere, riprendere il contatto con la propria creatività. Perchè, come affermava lo psicoanalista Donald Winnicott, «l’uomo è felice solo quando crea».
Aprirà la serata la consigliera comunale Roberta Toschi, parteciperanno presidente ed esponenti de Il Seno di Poi OdV. Il coro ‘Antonella Alberani’ testimonierà quanto la bellezza e l’armonia, in questo caso della musica, possano aiutare chiunque ad attraversare momenti difficili della vita. Perché, come scrisse Rita Levi Montalcini, «bisogna dare vita ai giorni e non giorni alla vita».
